Ritorniamo a parlare della grande carestia o carestia delle patate o ancora l’olocausto irlandese, per parlarvi della sorte di 4000 orfane.
Negli anni dal 1845 al 1852, in Irlanda, vi fu un periodo di privazione e di malattia.
Sono stati oltre 1,5 milioni i morti a fine carestia, la popolazione era diminuita del 25-30%, considerando sia le vittime della denutrizione che i flussi migratori.
Molti bambini rimasero orfani o con un solo genitore o disconosciuti da genitori che non erano in grado di mantenerli.
Henry Grey Segretario di Stato per le colonie mise a punto un piano che portava il suo nome, sfoltendo di fatto la popolazione irlandese ritenuta dagli inglesi violenta ed analfabeta e garantendo cosí forza lavoro femminile e mogli per i condannati australiani.
Tra il 1848 e il 1850, 4000 ragazze povere e orfane fra i 14 i 18 anni furono fatte imbarcare a volte con l’uso della forza per l’Australia.
Le giovani donne che sopravvivevano ma non avevano fonte di reddito o capacità di sostentarsi diventarono note come “orfani irlandesi di carestia” o “orfani di patate”.
Lunghi viaggi, di 125 giorni, che hanno rivendicato molte vite per raggiungere le coste dell’Australia, alle fanciulle che ci riuscirono a sopravvivere veniva dato un baule contenente qualche abito, una bibbia ed una spazzola.
Alle meno fortunate venne dedicato nell’Hyde Park Barracks di Sidney l’Irish Famina Memorial in commemorazione delle figlie d’Irlanda.
Di queste ragazze alcune riuscirono a riscattare la loro vita attraverso il lavoro o il matrimonio, mentre altre che non sono state in grado di adempiere alle loro mansioni sono state costrette a vivere in povertá per le strade australiane.
Per molto tempo di queste donne e dei loro discendenti si sono perse le tracce é solo dopo la diffusione di internet e dei social network come Facebook che si sono riunite alcune famiglie.
I governi hanno messo a disposizione Find My Past o database online consultabili sul sito dell’Irish Famine Memorial dove si trovano gli elenchi con i nomi delle orfane.
Grazie a questi dati a internet e ad un anno di ricerche la signora Gail Newman é risalita alle sue origini, scoprendo la verità sulla su bisnonna Jane McDonald, che all’etá di 18 anni dopo la morte tragica dei suoi genitori veniva mandata in Australia per servire da cameriera e sposarsi con un condannato.
È riuscita a recuperare i documenti di spedizione, i certificati di matrimonio e anche una lapide e scoprire la storia dimenticata della sua famiglia.
Jane McDonald era una bambinaia di 18 anni i cui genitori, Sally e Hugh McDonald, morirono entrambi e lasciandola senza nulla.
Nel 1848 ha viaggiato per 124 giorni su una nave che ospitava a bordo 203 immigrati, di cui otto sono coppie sposate e 195 donne single orfane irlandesi, due delle quali sono morte durante il viaggio.
Appena arrivata si é subito stabilita nel Nuovo Galles del Sud a lavorare come domestica per il sig. Holmes a Black Creek e pagata 11 sterline all’anno.
Si sposó con John Byrne, un immigrato di Dublino che aveva 12 anni piú di lei ed insieme ebbero 13 bambini, anche se due morirono alla nascita e altri due morirono in giovane età.
Si stabilirono nel quartiere Inverell nel nord del Nuovo Galles del Sud e coltivavano la terra per vivere.
A un certo punto si trasferirono a Tamworth dove John morì nel 1903 e Jane nel 1915.
Sono entrambi sepolti a Tamworth, dove peró é stata trovata solo la lapide di John.
La storia di queste ragazze é davvero triste ed evidenzia come il popolo irlandese abbia sempre sofferto nella sua storia, sia a causa di forze esterne che per colpa degli inglesi, ma nonostante tutto sia ancora un popolo fiero.
Emma.
Seguici anche su Facebook e Instagram….E iscriviti al nostro gruppo!
VUOI VENIRE A VISITARE L’IRLANDA CON NOI? COMPILA IL FORM