Dedichiamo la rubrica Curiosity di oggi ad uno speciale sull’uragano Ophelia che pochi giorni fa si é abbattuto sulle coste irlandesi e non solo.
Fortunatamente la zona in cui abitiamo é stata risparmiata, nessun danno grave e pochi disagi ma cosí non é stato per tutti.
Ricordiamo che si é trattato di un evento anomalo e che nessuno poteva prevedere l’evolversi della situazione.
Ci sono persone che hanno l’empatia sotto il tacco delle scarpe, solo perché si é stati fortunati e non si hanno subito danni, oppure perché non si é vissuta la situazione in prima persona non si puó definire questo evento “una bolla di sapone”, “tanto rumore per nulla”.
Non sono d’accordo con queste persone, dato che questo uragano ha colpito direttamente o indirettamente 4 nazioni Spagna, Portogallo, Irlanda e Gran Bretagna portandosi dietro disagi, danni e la perdita di 43 vite (36 portoghesi, 4 spagnole e 3 irlandesi).
Nessuno lo ha mai considerato di entitá pari a quelli che si abbattono ogni anno sugli Stati Uniti ma per rispetto delle vittime e delle persone che hanno subito dei danni non si puó definirlo “ solo un pó di vento!”.
Proprio quest’ultimo ha registrato durante il passaggio di Ophelia in Irlanda il suo massimo storico con 191 Km/h presso il Fastnet Lighthouse nella contea di Cork.
Un leggero vento non scoperchia uno stadio!
360.000 unitá abitative sono rimaste senza corrente elettrica, internet e telefonia, diverse strade sono state bloccate dalla caduta degli alberi e le zone lungo le coste hanno subito allagamenti.
L’Europa non é preparata a tali eventi, non abbiamo una cultura degli uragani, quindi meglio non sottovalutare i rischi della natura, tutti abbiamo imparato che é imprevedibile, nessuno la puó controllare o domare.
Meglio peccare di eccessiva prudenza che poi dover piangere sul latte versato!
Per trovare un evento che abbia seguito una corsa analoga dobbiamo tornare al 1961 all’uragano Debbie.
Di solito si formano in mari caldi, quindi difficilmente raggiungono queste zone, la differenza tra tempeste tropicali e uragano é dovuta alla velocitá dei venti.
Per la prima i venti sono fra 62 e 115 km/h, per l’uragano quando superano i 115 km/h.
La stagione degli uragani termina a Novembre ma questa del 2017 ha mostrato un’attività insolita, non sono un’esperta e non so se il riscaldamento globale sia la causa, quello che é certo é che gli eventi atmosferici anomali sono in continuo aumento.
Un italiano a Sligo é vicino a tutti coloro che hanno subito delle perdite e ringrazia le forze dell’ordine e l’esercito che hanno lavorato per aiutare la popolazione durante e dopo l’emergenza.
Se possiamo essere utili, non esitate a contattarci!
Emma e Simone.