La nostra follower Maria Lidia Petrulli ci ha inviato la seconda parte dell’articolo sui Draghi! (Trovi la prima parte qui)
Buona lettura!
I DRAGHI SECONDO I CELTI – 2 parte
Il corpo del drago è interamente ricoperto da scaglie, di forma e dimensioni diverse. Più piccole intorno alle ali e molto più grosse sul dorso. Questa corazza si trasforma in escrescenze ossee e in corna affilate, a volte velenose. Corna e scaglie possono essere potentissimi oggetti magici.
I draghi sono dei carnivori e si nutrono quindi di animali di tutte le specie, secondo il loro habitat.
Hanno un gusto particolare per le pietre preziose che, stoccate in una sacca alla base del lungo collo, sono una risorsa di energia magica e conferiscono una grande longevità. Anche il sangue e il cuore di drago hanno un potere magico.
Come detto nel precedente articolo, i draghi simboleggiano i quattro elementi, e secondo i quattro elementi vengono classificati: abbiamo draghi di terra, d’aria, d’acqua e di fuoco.
Draghi di terra.
Il Drago Verde
E’ il più comune. Vive nelle foreste delle zone temperate e va in letargo d’inverno, quando viene ricoperto da muschi, licheni e altri vegetali che lo mimetizzano perfettamente con l’ambiente. Si risveglia in primavera, stagione degli amori, si può allora incontrare nelle foreste, mentre passeggia.
La deforestazione e i cambiamenti climatici riducono l’estensione del suo habitat, costringendolo ad abbandonare il nostro pianeta per mondi più accoglienti e meno disastrati.
Il Drago Bruno
E’ anche chiamato drago di pietra. Vive nelle zone rocciose e nelle distese ricche di roccia che circondano i vulcani, ma anche fra le rovine o vicino alle caverne. È un drago solitario che difficilmente lascia il luogo in cui vive e di cui diventa il guardiano. Non è un drago molto aggressivo: può cambiare colore quando si trova davanti a un pericolo, ma lo fa più per spaventare che per combattere.
Il Drago Bianco
Vive sulle cime innevate delle montagne più alte. È originario dei deserti ghiacciati del circolo polare artico, ed è di un magnifico colore bianco-azzurro. A causa dei climi in cui vive, è in genere più piccolo degli altri draghi.
Occorre fare molta attenzione quando lo si incontra, poiché si innervosisce facilmente e il suo soffio gelato trasforma la preda in una statua di ghiaccio.
Il Drago Nero
Viene dalle tenebre e abita la coscienza dell’uomo. È una creatura malefica, distruttrice e crudele. Proviene dalle profondità del tempo e trae la propria energia dall’odio e dalle paure degli esseri umani. È il drago più potente insieme al Drago d’Oro.
Provoca carestie, pestilenze, peste e colera, e ispira i massacri della storia dell’uomo.
Personalmente, credo poco a questa teoria, che mi sa tanto di alibi per scusare l’animo distruttivo dell’uomo. Si sa che da sempre l’essere umano cerca scuse per camuffare le proprie tendenze distruttive.
Il Drago delle Sabbie
O drago del deserto, è di un giallo vivace che vira verso l’ocra. Abita i deserti e le zone molto calde ed è capace di nascondersi penetrando nella sabbia. Se lo incontrate statene alla larga, le sue corna sono altamente velenose, ma se riuscite a farvelo amico, troverete in lui un compagno fedele: non per niente Palator sceglie di seguire e aiutare Emilie ovunque vada (Emilie Sanslieu Nella Costellazione del Drago) ed è un ottimo poeta.
Al prossimo articolo in compagnia dei Draghi.
Grazie mille alla nostra scrittrice e alla prossima avventura.
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