E’ uno dei piú antichi e famosi tra i 174 dolmen presenti in Irlanda simbolo indiscusso di quella natura preistorica che tanto affascina
Poulnabrone dolmen è una tomba portale situata sull’altopiano calcareo del Burren, contea di Clare, risale al periodo neolitico probabilmente tra il 4200 aC e il 2900 aC. costituito da una lastra di 3,6 metri di lunghezza supportata da due sottili lastre poste in verticale.
Spesso trovate la traduzione di Poulnabrone dolmen come buco dei dolori ma é errata la giusta traduzione é buco delle pietre di quercia.
Nel 1985 dopo 5000 anni fu scoperta in una delle pietre una crepa che causò, successivamente, il crollo della struttura.
La pietra crepata venne sostituita e il monumento restaurato, gli scavi eseguiti hanno indicato che questo dolmen è stato giaciglio funerario per i resti di almeno 22 tra adulti e bambini, che erano stati sepolti sotto il monumento nella camera principale della tomba in epoca neolitica.
Con i defunti furono sepolti diversi oggetti personali, incluso un’ascia di pietra levigata, un ciondolo di osso, cristalli di quarzo, armi e ceramiche.
Nella camera principale della tomba la datazione al radiocarbonio delle loro ossa indica che la tomba era in uso continuo per un periodo di 600 anni tra 5.200 e 5.800 anni fa.
Le ossa mostrano lesioni e segni di malattia come artrite, denutrizione e traumi vari, solo uno dei corpi risultava superare i 40 anni, mostrano segni di usura che suggeriscono che il duro lavoro fisico era normale per le persone del tempo e mentre un osso dell’anca aveva la punta di una testa di freccia incorporata in esso indicando il conflitto, c’è anche la prova della creatività e dell’artigianalità mostrato nella scoperta di un pendente decorato collo.
A poca distanza potete ammirare le magnifiche grotte di Aillwee, inquietante labirinto di corridoi che conducono a caverne coperte da stalattiti e stalagmiti.
La grotta di Aillwee che significa grotta della parete gialla è una delle grotte carsiche del Burren.
Formatasi per effetto dello scioglimento delle acque glaciali che, erodendo il terreno, hanno scavato un fiume sotterraneo, concorre con le altre numerosissime grotte a occupare lo spazio sottostante il Parco Nazionale del Burren.
Nelle stanze e nei cunicoli che la formano potete ammirare le sue magnifiche formazioni geologiche, fatte di stalattiti e stalagmiti e l’acqua, che continua a permeare dalla superficie, crea delle piccole cascate.
Le sue prime formazioni risalgono a diversi milioni di anni fa, quando le infiltrazioni d’acqua cominciarono a formare gallerie sotterranee nel calcare di la regione Burren.
Nel corso dei secoli, i giganteschi fiumi hanno attraversato queste cavità, scavando le future gallerie della grotta, usando l’erosione.
Al suo interno sono stati ritrovati tracce che testimoniano la lunga presenza di orsi bruni, dopo aver vissuto in grotta per lungo tempo.
C’erano in effetti alcuni scheletri d’orso in ibernazione, così come tracce di artigli sulle rocce.
Emma.
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