Beltaine, fuoco luminoso é l’inizio dell’estate per i celti.
Nella tradizione celtica, i due grandi festival dell’anno solare sono Samhain e Beltane, rispettivamente la celebrazione della morte e della rinascita.
Viene festeggiata soprattutto in Irlanda e nelle Isole Britanniche, il primo maggio, ma come giá detto altre volte le festivitá celtiche partono dal tramonto del giorno precedente 30 aprile.
Beltaine o Beltane è associata al dio celtico, Bel noto anche come Belenus e Balor, è un Dio di luce, fuoco e sole è anche il nome del mese di maggio in irlandese.
Un sito cerimoniale associato a Beltaine è il grande circolo di pietre di Beltany, nella Contea di Donegal.
Questo monumento preistorico è situato su una collina ed è costituito da una bassa piattaforma di 45 metri di diametro racchiusa da un cerchio di grandi pietre.
Oggi si contano sessantaquattro pietre ma probabilmente erano originariamente 80, cinque delle pietre del cerchio sono decorate con arte preistorica nota come segni di coppa.
Questa testa di pietra sembra risalire all’età del ferro e potrebbe raffigurare un dio associato al cerchio di pietre.
Il festival è stato caratterizzato dall’accensione dei falò e dal movimento delle mandrie di animali dagli insediamenti ai pascoli estivi.
Dopo il risveglio primaverile i corpi sono pieni di energia, é il tempo migliore per sbocciare e fiorire, celebrare l’amore, l’attrazione, il corteggiamento, l’unione e il desiderio.
Un rituale celtico che doveva essere tipico a Beltane era quello della Caccia d’Amore, in cui la Regina di Maggio ossia la Dea Fanciulla, dea della Primavera incoronata dal biancospino e il Re del Maggio, l’Uomo Verde, il signore del Bosco Sacro, si univano per rinnovare la vita e la fertilità della Terra.
La rugiada raccolta all’alba del primo maggio era particolarmente potente e si usava come liquido calmante per gli occhi o come lozione di bellezza, bagnarsi nella prima rugiada del primo giorno di maggio per propiziare l’incontro col vero amore o per i suoi poteri curativi.
Con l’avvento del Cristianesimo si cominciò a credere che in questa notte operassero spiriti e streghe che potevano essere allontanati per mezzo dell’intercessione di Santa Valpurga, una monaca inglese, dalla quale deriva il nome della notte del 30 Aprile: la notte di Valpurga.
Simboli: pali di maggio, falò.
Divinità: Pan, Eros, Artemide, Diana, Afrodite, Bacco e tutti gli Dei della fertilità.
Colori: rosso, bianco, rosa e verde.
Cibi tradizionali: insalate, frutti rossi, maiale, manzo, vino, farina d’avena o torte d’orzo. Cibi tradizionali sono anche i latticini e piatti come la crema di calendula ed il gelato alla vaniglia.
Erbe: pino, biancospino, rosmarino, incenso, mandorlo, angelica, calendula, lillà, campanula, margherite.
Incenso: lillà, pino, rosa.
Cristalli: smeraldo, quarzo rosa, corniola, zaffiro.
Candele: rosa, rosse, bianche.
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Emma.
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