Arthur Fields, nasce nel 1901 col nome di Abramo Feldman da una famiglia ebrea ucraina fuggita dall’antisemitismo.
Quest’uomo ha scattato foto dei passanti sul ponte O’Connell dagli anni ’30 fino a quando si è ritirato nel 1985 all’età di 84 anni.
Le sue fotografie sono riconosciute come un registro sociale di Dublino, raffiguranti le mode e le vetrine della città in cambiamento.
Nella sua vita, ha scattato oltre 185.000 foto tra cui alcuni personaggi illustri come il drammaturgo Brendan Behan, gli attori Margaret Rutherford e Gene Tierney e il principe Monolulu, che sosteneva di essere un capo della tribù Falasha dell’Abissinia e che indossava un copricapo e una pelliccia.

Quando arrivò a Dublino, iniziò a scattare foto usando una telecamera a scatola, quindi passò a una macchina fotografica in bianco e nero da 35 mm e poi a una polaroid.
E’ stato l’ultimo fotografo di strada a lasciare il lavoro quando nel corso degli anni le telecamere sono diventate più accessibili.
Per qualche tempo i dublinesi ebbero un detto: “Daniel O’Connell custodiva O’Connell Street, e Arthur Fields custodiva il ponte”.

La storia di Fields é stata trasformata in un documentario interattivo sul web chiamato Man On Bridge da El Zorrero Films.
Sapendo che ci devono essere migliaia di sue istantanee sepolte in armadi e cassetti in tutta l’Irlanda, i cineasti mirano a raccontare al mondo il tenace fotografo di strada incoraggiando le persone a inviare le loro foto a un archivio online.
Il progetto web che include un archivio di immagini e video documentari ha vinto come il miglior sito Web ai Digital Media Awards nel 2015.
Il progetto Man on Bridge è stato anche vincitore di un Arthur Guinness Projects.
Nel dicembre 2014 si è tenuta presso la Gallery of Photography di Dublino una mostra di 3400 fotografie raccolte per il progetto.
Un documentario intitolato Man On Bridge è stato prodotto per RTE e proiettato a Natale 2014.
Un libro di fotografie di Arthur Fields a cura di Ciaran Deeney e David Clarke è stato pubblicato da Collins Press.
È diventato un’istituzione di Dublino stando sul ponte principale della città 365 giorni all’anno, dice Ciaran Deeney di El Zorrero.
Arthur viveva a Raheny, un sobborgo a circa sette miglia dal centro della città e andava e veniva dal lavoro ogni giorno, lavorava per sé e vendeva le istantanee.
Quando fotografava i passanti, dava loro un biglietto e con questo avrebbero potuto ritirare la fotografia in uno studio vicino gestito da sua moglie che si occupava di sviluppare tutte le foto.
Il sito dove potete vedere la collezione delle sue foto é QUI!
Emma.
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