Tanti auguri Sir Arthur Guinness, alziamo una pinta in onore del fondatore della Guinness Brewery!
Sicuramente conosci la sua birra ma non queste Curiosity sull’uomo che l’ha inventata.
Arthur nacque a il 28 settembre 1725 a Celbridge e crebbe ad Ardclough, entrambe nella contea di Kildare.
Nel 1759 Arthur Guinness, figlio di un agricoltore e lui stesso un servitore firmó un contratto di affitto di 9.000 anni in St. James ‘Gate Brewery a Dublino e da qui é iniziato tutto.
Ecco alcuni fatti interessanti su uno degli uomini piú celebri d’Irlanda e forse la birra più famosa del mondo, un servo che ereditò 100 sterline e diede vita ad un impero.
I genitori di Guinness, Richard ed Elizabeth, erano entrambi figli di contadini affittuari a Dublino e Kildare.
Il padre di Arthur era l’amministratore delle terre di Arthur Price, arcivescovo di Cashel e potrebbe aver prodotto birra per i lavoratori della tenuta.
Alla sua morte nel 1752, l’arcivescovo lasciò in eredità 100 sterline ad ogni membro della famiglia Guinness.
Nel testamento questi eredi venivano indicati come “servi”.
All’epoca £100 equivalevano a circa quattro anni di stipendi, ció permise ad Arthur di aprire il suo primo birrificio, nel 1755, in un sito a Leixlip, nella contea di Kildare.
Arthur Guinness era un protestante, un unionista e contro la Home Rule, con questo termine si intendono le regole da mantenere a casa, all’interno di una suddivisione amministrativa come uno Stato di una federazione o una provincia o regione, volti ad ottenere il riconoscimento di autonomia legislativa rispetto a un governo centrale.
Negli anni 1780 e 1790, Guinness appoggiò Henry Grattan, un politico irlandese e membro della Camera dei Comuni irlandese, che fece una campagna per la libertà legislativa per il
Parlamento irlandese e perché Grattan voleva ridurre la tassa sulla birra.
Guinness era apertamente a favore dell’emancipazione dei cattolici a partire dal 1793, ma tuttavia non appoggiò gli Irlandesi Uniti durante la ribellione del 1798, infatti nel 1797, Arthur Guinness fu nominato dal giornale The Union Star come un sospetto informatore.
È stato descritto come: “Un birraio a James’s Gate, una spia attiva. Gli irlandesi uniti saranno cauti nel trattare con qualsiasi pubblicitario che vende il suo drink”.
La famiglia Guinness divenne unionista irlandese e Arthur Guinness accettò il sistema, anche se direttamente contrario a qualsiasi movimento verso l’indipendenza irlandese e volendo che l’Irlanda rimanesse sotto il controllo inglese.
Nel 1761 Arthur Guinness sposò Olivia Whitmore e durante il loro matrimonio ebbero 21 figli, purtroppo solo 10 raggiunsero l’età adulta:
Elisabetta (1763-1847) moglie di Frederick Darley costruttore e Lord Mayor di Dublino nel 1809.
Revd. Dr. Hosea (1765-1841), Rettore di St. Werburgh’s Church, Dublino.
Arthur (1768-1855), birraio e banchiere.
Edward (1772-1833), avvocato a Dublino.
Olivia (1775-1809).
Benjamin (1777-1826), birraio.
Louisa (1781-1809).
Maria (1787-1809).
William (1779-1842), birraio.
John (1783-1850), Capitano nell’esercito di Madras.
Arthur Guinness, lui stesso umile radici, era quello che potrebbe essere definito un imprenditore sociale del suo tempo e anche un grande filantropo.
Arthur ha donato gran parte dei suoi ricavi in beneficenza, ha lavorato per garantire ai poveri cure sanitarie accessibili, ha promosso l’arte gaelica per aiutare a preservare l’identità irlandese e ha sostenuto la tolleranza in una comunità polarizzata religiosamente.
Nel 19° e 20° secolo avere un lavoro in Guinness significava avere l’assicurazione sanitaria, pasti sovvenzionati, pensioni, salari più alti e altro ancora.
I vantaggi di lavorare in Guinness erano impareggiabili e includevano anche una birra prima di tornare a casa la sera.
Sebbene sia diventato estremamente ricco durante la sua vita, c’è solo un ritratto dell’uomo e alla sua morte nel gennaio 1803 fu sepolto nella tomba di famiglia della madre, a Oughter Ard nella contea di Kildare.
Con il passare degli anni, Guinness divenne una delle più grandi e rispettate birrerie nel 1838, la birreria Guinness di St. James’s Gate era la più grande d’Irlanda e nel 1914 St. James’s Gate era il più grande birrificio del mondo.
La sua birra oggi viene prodotta in 49 paesi.
Emma.
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