Brian Boru, Brian Bóruma mac Cennétig, eroica figura irlandese era un re profondamente cristiano.
Morì il 23 aprile 1014, venerdì Santo, nella battaglia di Clontarf.
Alcuni documenti dicono che si rifiutó di combattere, in quanto devoto, non avrebbe versato sangue il venerdì Santo.
In un celebre poema del XIII secolo, viene ritratto come una figura simile a Cristo:
“Il Venerdì Santo Brian è stato ucciso
Difendere l’irlandese ospitato. . .
Proprio come Cristo senza peccato è stato ucciso
Difendere i figli di Adamo”.
La battaglia era tra le forze dell’Alto Re d’Irlanda Brian Boru e quelle guidate dal re del Leinster, Máelmorda mac Murchada, e da Brodir dell’isola di Man, composte in gran parte da mercenari e da vichinghi di Dublino e delle isole Orcadi.
Le truppe di Máelmorda mac Murchada furono sconfitte e da quel momento ci fu una forte riduzione del controllo vichingo sull’isola, dove non fecero più razzie e si limitarono alle attività di pesca e di commercio.
Brian Boru trovò la morte in questa battaglia, ucciso da alcuni norsemen che attaccarono la sua tenda, dove egli si trovava a pregare.
Dopo questo scontro, l’Irlanda tornò a essere una terra divisa tra molti piccoli regni separati.
Brian come discendente dalla linea O’Brien era egli stesso un usurpatore dell’ordine naturale. Divenne Alto Re dopo aver sconfitto la dinastia Ui Neill o O’Neill, che aveva governato l’Irlanda per generazioni.
I vichinghi avevano appena costretto il re inglese Ethelread the Unready ad abdicare il loro capo era Sweyn Forkbeard, il cui figlio fu successivamente re d’Inghilterra.
La popolazione dell’Irlanda era solo di 500.000 all’epoca e governata da una trentina di re locali che combattevano incessantemente tra loro.
Gli annali irlandesi del periodo definiscono la battaglia: il massacro degli stranieri del mondo occidentale a Clontarf, un’altra citazione: Nessuno potrebbe riconoscere nemmeno il proprio figlio, così coperto erano nel sangue.
La maggior parte delle informazioni sulla battaglia proviene dagli Annali di Loc Ce, un manoscritto medievale irlandese conservato al Trinity College di Dublino.
Il manoscritto inizia con Clontarf nel 1014, lo segna come un evento epocale e descrive la battaglia in 1.200 parole.
Brian si sposó almeno due volte e aveva sei figli e tre figlie che fece sposare ad altri clan per rafforzare il legame.
Era un uomo molto vecchio per gli standard del tempo, durante la battaglia di Clontarf aveva 73 anni, secondo i racconti storici, anche se alcuni lo reputano piú anziano.
Ancora oggi é considerata una figura di grande importanza, l’arpa di Brian Boru è il simbolo dell’Irlanda.
Nella cultura irlandese oltre ad essere il capostipite del clan Ui Briain poi anglicizzato in O’Brien, Brian Boru fu il primo personaggio della storia irlandese a divenire icona patriottica.
La battaglia di Clontarf, ricordata sia nelle saghe irlandesi sia nelle saghe vichinghe, è celebrata in Irlanda come un evento formante nella coscienza nazionale e Re Brian
indicato come liberatore dagli invasori vichinghi nel Cogadh Gaedhil re Gallaibh, la Guerra degli irlandesi e degli stranieri.
Emma.
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