La parola celtico ha origine dal greco keltai che gli abitanti di Marsiglia, città fondata dai Focei, attribuirono ai membri di queste tribù belligeranti.
I Celti vivevano in gran parte dell’Europa, Spagna, Portogallo, Francia, Italia settentrionale, Austria, Svizzera, Germania meridionale, Belgio, Gran Bretagna, Irlanda, arrivando fino ai confini dell’Europa orientale, al Mar Nero e alla Turchia.
Archeologi e linguisti concordano, nell’identificare i Celti con il popolo portatore della Cultura di La Tène, sviluppatasi durante l’Età del ferro dalla precedente Cultura di Hallstatt.
Tale identificazione consente di individuare la patria originaria dei Celti in un’area compresa tra l’alto Reno e le sorgenti del Danubio, tra le attuali Germania meridionale, Francia orientale e Svizzera settentrionale.
Qui i Protocelti si consolidarono come popolo, con una propria lingua, evoluzione lineare di un vasto continuum indoeuropeo esteso in Europa centrale fin dall’inizio del III millennio a.C.
Non furono mai un’unica nazione e un solo popolo, sebbene parlassero lingue imparentate e adorassero gli stessi dei.
I Celti furono progressivamente sottomessi e assimilati, tanto che già nella tarda antichità l’uso delle loro lingue appare in netta decadenza.
Assimilati principalmente da popoli di lingua latina o germanica, i Celti si dissolsero come popolo autonomo nei primi secoli dopo Cristo, tranne che per quelli irlandesi che non hanno risentito della conquista romana.
Le donne dei Celti erano impavide e rispettate e governavano le loro tribù meglio degli uomini.
Anche le donne hanno combattuto coraggiosamente in battaglia e avevano forti diritti legali, come l’opzione di divorziare da un marito se diventava troppo grasso per fare sesso con lei.
Non sappiamo molto neanche dei Druidi, i sacerdoti del mondo celtico, ma a parte il fatto che studiavano attentamente la natura, presiedevano occasionalmente sacrifici umani e potevano essere donne e uomini, la nostra conoscenza di loro è limitata.
I bardi erano i poeti cantanti dei Celti, venivano rispettati e componevano canti ossessionanti di lode e satira.
Potevano fermare le battaglie facendo un passo tra gli eserciti e venivano pagati bene in oro per i loro servizi.
Adoravano una moltitudine di dei, conosciamo i nomi di centinaia di dèi celtici, anche se molto poco sui loro poteri e miti.
Primo fra tutti era Lugus, un dio dalle molte abilità, che i romani paragonavano al loro dio Mercurio.
Amavano tagliare le teste, decapitare un nemico in battaglia era un grande risultato.
Le teste venivano portate a casa e conservate per anni in olio di cedro come trofei.
San Patrizio non ha mai cacciato i serpenti dall’Irlanda, non ci sono mai stati serpenti in Irlanda dall’ultima era glaciale, ma la storia di Patrick e dei serpenti divenne parte del folklore celtico.
La mitologia celtica è un tesoro sconosciuto.
Viaggi magici per l’Altromondo, storie dell’eroe irlandese Cú Chulainn, storie di mostri e viaggi nel tempo che hanno ispirato Tolkien e CS Lewis.
Emma.
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