La costa irlandese é ricca di isole, da Mizen a Malin Head, luoghi incontaminati e magici tutti da scoprire.
In precedenti articoli ho giá descritto: Innisfallen Island, Rathlin Island, Tory Island, Garnish & Valentia Island, Coney Island, Achill Island, Aran Island, Skellig Michael e Inisheer.
Oggi invece scopriamo:
Cape Clear Island

L’isola Gaeltacht più a sud, si trova a sud-ovest della contea di Cork è una delle 15 isole Gaeltacht in cui l’irlandese rimane la lingua parlata principale della popolazione locale.
A 14 km e mezzo dalla terraferma, 45 minuti di viaggio in traghetto da Baltimore, il paesaggio selvaggio e romantico di Cape Clear, i suoi porti scintillanti, le sue scogliere, le paludi e il lago, contribuiscono al fascino incontaminato dell’isola.
Erica, ginestre e fiori selvatici coprono le aspre colline e nelle acque locali ogni anno vengono avvistati balene, tartarughe, delfini e squali.
Rinomata per essere il luogo di nascita di San Ciarán, santo patrono dell’isola, presumibilmente il più antico dei quattro santi irlandesi che precedettero St. Patrick.
I siti archeologici dell’isola includono una pietra preistorica a coppa, una tomba a passaggio neolitico di 5000 anni a Cill Leire Forabhain, diverse pietre erette intorno all’isola, un forte promontorio a Dún an Óir, una torre di segnalazione risalente alle guerre napoleoniche.
L’isola ha anche un certo numero di siti paleocristiani e le rovine della chiesa del 12° secolo si trovano vicino al molo principale.
L’isola aveva una popolazione di oltre 1.052 persone prima della carestia del 19° secolo, mentre la popolazione di Cape Clear è attualmente di 120 persone.
La scuola elementare dell’isola fu costruita nel 1897 e visitata dal presidente irlandese Mary McAleese nel 1998.
Sherkin Island

Viaggiando lungo la costa meridionale, Sherkin Island, Inis Arcain in irlandese, merita una visita.
A soli dieci minuti di traghetto dal piccolo porto di pesca di Baltimore, contea di Cork, l’isola era una volta una delle più popolate, con una popolazione che contava circa 1.000 abitanti, ma i numeri sono costantemente diminuiti dalla Grande carestia, oggi ospita solo 100 persone.
Sherkin Island, era la casa ancestrale del clan O’Driscoll, ma al giorno d’oggi è meglio conosciuta per la sua popolare regata velica, che si tiene solitamente il terzo weekend di luglio.
Il più antico monumento archeologico di Sherkin è una Wedge Tomb, che si trova all’estremità occidentale dell’isola.
I monumenti più recenti includono il convento francescano fondato nel 1460 da Fineen O’Driscoll e il castello di Dún na Long.
Silver Strand di Sherkin Island è una delle gemme nascoste del West Cork, da questa bellissima spiaggia sabbiosa, si può vedere attraverso l’Atlantico fino all’isola di Cape Clear.
I fiori selvaggi abbondano su Sherkin, un posto che è secondo solo al Burren nella sua ricchezza botanica, molti uccelli si riproducono sull’isola e uccelli migratori rari l’attraversano in primavera e in autunno.
Ireland’s Eye

Piccola isola disabitata al largo della contea di Dublino a nord del porto di Howth, facilmente raggiungibile con imbarcazioni turistich.
In epoca celtica era chiamata Eria’s Island, Eria era un nome di una donna e questo si confuse con Erin, derivato da Éireann, uno dei nomi dati all’Irlanda.
I Vichinghi sostituirono la parola Isola con ey, il loro equivalente nordico e così divenne nota come Erin’s Ey e infine Ireland’s Eye.
Intorno al 700 dC, tre monaci figli di Nessan, un principe della Casa Reale di Leinster, fondarono il monastero di Cill Mac Neasáin, inoltre hanno creato una sacra copia manoscritta dei quattro Vangeli chiamata Ghirlanda di Howth che ora è conservata nel Trinity College.
La Torre Martello, costruita nel 1803, fu una delle tre costruite a Howth dal Duca di York per respingere una possibile invasione Napoleonica.
In estate è sede di un gran numero di uccelli marini, tra cui gannet e puffin, cormorani, gabbiani reali e neri.
Emma.
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