L’eredità dei Druidi è duratura e misteriosa.

Druido, una parola che al giorno d’oggi evoca pensieri di magia e spiritualismo, ma nei tempi antichi la definizione di Druido era molto più ampia.
Durante l’età del ferro, i Druidi costituivano il livello più elevato delle società celtiche, poeti, dottori e leader spirituali, l’eredità di quest’ultimo gruppo è intramontabile ed arcana.
Le prime prove della tradizione spirituale dei Druidi risalgono a 25.000 anni fa e si trovano in alcune grotte dell’Europa, come Pinhole nel Derbyshire in Inghilterra, le grotte di Chauvet o Lascaux in Francia e l’Altamira in Spagna, che ospita dipinti di natura selvaggia e animali sulle mura.
I candidati all’iniziazione sarebbero strisciati nelle caverne per rinascere alla luce del giorno.
Questo tema della morte e della rinascita rimane un filo continuo nella pratica spirituale druidica attraverso i secoli.
Questa pratica di cercare la rinascita all’interno della terra può essere vista intorno al 3000 aC quando furono costruiti grandi tumuli in cui gli iniziati si sedevano nelle tenebre in attesa di rinascere con la luce.
Un esempio è Newgrange nella contea di Meath, dove un pozzo è orientato all’alba del solstizio d’inverno, riempiendo la stanza di luce all’alba.
La parola “druido” deriva dal celtico di “dru-vir” – “dru” (quercia) e “vir” (saggezza), che riflette l’importanza degli alberi nella spiritualità e nei simboli celtici.
Il periodo preistorico vide tribù provenienti dall’Europa spostarsi a ovest verso la Gran Bretagna e l’Irlanda mentre l’era glaciale si ritirava.
Queste persone avevano una notevole conoscenza dell’astronomia, della matematica e grandi capacità ingegneristiche.
La cultura della costruzione megalitica si sviluppò in questo periodo e vide la nascita di grandi tumuli come Newgrange e cerchi di pietre come Stonehenge.
Poi venne il periodo della storia documentata, quando gli scrittori classici lasciarono opere scritte su Celti e Druidi.

I Celti avevano un sistema religioso altamente sofisticato, con tre tipi di Druidi:
- I Bardi, che conoscevano le canzoni e le storie della tribù;
- Gli Ovati, che erano i guaritori e veggenti;
- I Druidi che erano i filosofi, i giudici e insegnanti.
Il terzo periodo, che durò mille anni, iniziò con l’avvento del cristianesimo, durante il quale la spiritualità celtica e druidica fu preservata dai chierici cristiani che registrarono molte delle vecchie storie e miti dei druidi, che per lo più si convertirono al cristianesimo.
San Patrizio registrò anche tutte le vecchie leggi druidiche dell’Irlanda, preservando così le informazioni sull’etica e sulla struttura sociale della cultura celtica precristiana.
L’ultimo periodo ebbe inizio nel XVI secolo con la riscoperta dei Druidi e la loro eredità celtica da parte di studiosi europei.
Insieme alla traduzione e alla stampa di classici testi, gli studiosi scoprirono che i loro antenati erano lontani dai selvaggi che la Chiesa li aveva fatti diventare.
Emma.
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