Sebbene l’Irlanda non sia nota per un alto livello di attività vulcanica nell’età moderna, il paesaggio mostra segni di vulcani sulla superficie risalenti a centinaia di milioni di anni fa.
Alcuni dei vulcani piú noti d’Irlanda sono: Slieve Gullion nella contea di Armagh, Lambay Island a Dublino, Loch Na fooey nella contea di Galway, Croghan Hill nella contea di Offaly e Slemish contea di Antrim.
Poi troviamo uno dei siti tra i più famosi al mondo, per il risultato dell’attivitá vulcanica The Giant’s Causeway.

Secondo Irish Weather Online, la maggior parte delle eruzioni vulcaniche dell’Irlanda sarebbero avvenute nel Paleozoico, piú esattamente nel periodo Ordoviciano, quando si ritiene che l’Europa centrale e occidentale si siano separate dal resto dell’Eurasia tra i 440 e i 485 milioni di anni fa.
Quello che allora era l’Oceano Iapetus o Giapeto, era situato nell’emisfero sud, tra i paleo-continenti del Laurentia, Baltica e Avalonia cominciò a ridursi tra le masse continentali che avrebbero più o meno formato molto più tardi le sponde opposte dell’Oceano Atlantico.
Fu quando i vulcani iniziarono ad eruttare, a causa della risalita di magma caldo dall’interno della terra, nel centro del grande continente che i due continenti si divisero e l’Atlantico si formò.
The Giant’s Causeway nell’Irlanda del Nord è una delle prove più impeccabili di questo avvenimento.
Circa 60 milioni di anni fa la contea di Antrim era al centro di un’intensa attività vulcanica, il magma da sotto la superficie terrestre si faceva strada attraverso fessure nella roccia e formava un enorme altopiano lavico.
La lava raffreddandosi rapidamente, si contrasse formando le famose colonne esagonali.

Ci sono prove in tutta l’Irlanda che confermano questa età vulcanica.
Molte colline e città sono i resti di vulcani spenti, come Croghan Hill, The Hill of Allen e altri e sono ora tra gli innocui crateri, che si dice abbiano eruttato per l’ultima volta circa 200 milioni di anni fa.
L’attività vulcanica durante il periodo Ordoviciano ha lasciato tracce in luoghi come Arklow Head, County Wicklow e in alcune parti della costa di Waterford.
Questi vulcani sono una parte altrettanto importante della storia d’Irlanda come qualsiasi altra delle creazioni della natura.
I crateri innocui sono lì per ricordarci ciò che una volta avveniva nell’Isola di Smeraldo.
Una nuova indagine geologica ha rivelato vulcani vecchi di 300 milioni di anni che si trovano molto al di sotto della superficie nelle contee irlandesi di Roscommon, Longford e Westmeath.
Il programma Tellus del Geological Survey, condotto usando aerei a bassa quota, mostra gruppi di piccoli corpi magnetici, specialmente lungo il confine di Westmeath/Offaly, che rivelano vulcani antichi e sepolti da lungo tempo.
Il monitoraggio ha rivelato grandi bande di rocce vulcaniche altamente magnetiche che si trovavano a diverse miglia di profondità vicino a Strokestown nella contea di Roscommon.
Si pensa che queste rocce siano associate a una grave faglia geologica che può essere rintracciata attraverso l’Irlanda e la Scozia.
Settimana prossima la seconda parte dell’articolo in cui vedremo nel dettaglio alcuni dei vulcani irlandesi con il loro bagaglio di miti e leggende.
Emma.
Seguici anche su Facebook e Instagram….E iscriviti al nostro gruppo!