Il 14 giugno 1894 è una data che rimarrà per sempre scolpita nella memoria dell’isola di Achill, nella contea di Mayo.
Quel giorno, una tragedia senza precedenti si abbattè sulla comunità, lasciando un’impronta indelebile nella storia locale.
Circa 400 giovani, molti dei quali adolescenti, si riunirono a Darby’s Point, Cloughmore, per intraprendere un viaggio in Scozia alla ricerca di lavoro come raccoglitori di patate.
Nessuno avrebbe potuto prevedere che quella giornata si trasformasse in una drammatica perdita di vite umane.
La loro destinazione finale era la SS Elm, un piroscafo che avrebbe dovuto portarli verso nuove opportunità di lavoro, ma il destino aveva in serbo qualcosa di terribile per questi giovani viaggiatori.
L’annuale migrazione verso la Scozia era una tradizione radicata nell’isola di Achill e nella penisola di Curraun.
Nel 1894, la scarsità di patate dell’anno precedente aveva costretto molte famiglie a cercare lavoro altrove, poiché erano costrette a comprare patate da semina a credito.
Questo costrinse un numero insolitamente elevato di giovani a partire, alcuni di loro erano solo adolescenti, con i loro occhi illuminati di entusiasmo e il cuore colmo di speranza per un futuro migliore.

Sulla banchina, i giovani viaggiatori aspettavano che i currach li portassero attraverso Clew Bay fino a Westport, dove avrebbero preso la SS Elm per la Scozia.
Il currach era una grande barca a vela con uno scafo in legno, utilizzato principalmente per la pesca o il carico.
L’entusiasmo e il peso eccessivo sulla prima barca caricata, chiamata “The Victory”, causarono una serie di eventi catastrofici.
Mentre la barca si avvicinava alla SS Elm, una folata di vento colpì le vele, facendo capovolgere la barca.
La tragedia si abbattè sulla folla, e molte persone furono gettate in acqua, intrappolate sotto le vele pesanti e impenetrabili.
Il giovane Edward O’Malley e il suo compagno Daniel Burke, entrambi di 17 anni, si imbarcarono coraggiosamente sulla loro barca per aiutare nelle operazioni di salvataggio.
Riuscirono a tirare fuori molte persone dalle acque agitate, ma la lotta per salvare gli intrappolati sotto le vele fu vana a causa del loro peso.
La scena era straziante, con le teste dei sommersi schiacciate contro le vele.
Nonostante gli sforzi, 32 persone persero la vita in quella tragica giornata, tra cui tre sorelle Mary, Margaret e Ann Malley e la giovane Mary McFarland.

Il giorno successivo, il treno portò i corpi delle vittime e i sopravvissuti da Westport ad Achill.
L’intera comunità si radunò lungo la linea ferroviaria per dare l’ultimo saluto alle vittime.
Bandiere nere segnavano il tragico percorso verso il cimitero di Kildavnet, dove i corpi delle vittime furono deposti in una fossa comune.
Le voci strazianti dei parenti riempivano l’aria mentre i corpi venivano adagiati nella terra, e la pioggia scrosciante sembrava piangere insieme alla comunità addolorata.
La tragedia della Clew Bay del 1894 rimane una ferita aperta nella storia di Achill e di tutta l’Irlanda.
Le vite perdute in quel fatidico giorno non devono essere dimenticate, ma piuttosto ricordate come un monito per la fragilità della vita e l’importanza di una comunità unita e solidale.
Possa la memoria di quelle 32 anime continuare a vivere nei cuori della gente di Achill e oltre, affinché tragedie simili possano essere evitate in futuro.

Le vittime sono state sepolte in una fossa comune nel cimitero di Kildvanet, l’unica lapide che elenca tutti i loro nomi:
MARY MALLEY
MAGGIE MALLEY
ANNIE MALLEY
JOSEPH WEIR
BRIDGET WEIR
BRIDGET M LOUGHLIN
PAT O’DONNELL
MARGI O’DONNELL
WINIFRED M NEELA
MRS. DOOGAN
MARTIN COONEY
JOSEPH COONEY
NANCY COONEY
CATHERINE WALSH
SEBINA M NEELA
JOHN PATTEN
MARY PATTEN
HONOR PATTEN
BRIDG LYNCHEHAUN
MARY A LAVELLE
SEBINA QUINN
MARY SCANLON
BRIDGET JOYCE
MARY CAFFERKY
MARY M FARLAND
MARY COONEY
THOS CAFFERKEY
PAT CAFFERKEY
MRS MULLOY
CATH’NE GALL AGHER
MARY PATTEN
HONOR ENGLISH
Emma
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