Un-italiano-a-Sligo-viaggi-e-Turismo

Buss Island

Nel vasto e misterioso Oceano Atlantico settentrionale, tra le nebbie e le onde agitate, giace un enigma che ha affascinato marinai, esploratori e storici per secoli: Buss Island.

Nel XVI secolo, il mondo era ancora un vasto territorio inesplorato, e gli esploratori si spingevano oltre i confini con coraggio e determinazione.

Quest’isola fantasma scoperta durante la terza spedizione di Martin Frobisher nel settembre 1578, è stata avvistata dai marinai a bordo della nave Emanuel di Bridgwater, un “busse” caratteristico, e ha catturato l’immaginazione di molti, venendo indicata sulle mappe come situata tra l’Irlanda e la mitica Frislanda, a circa 57° di latitudine nord.

Mentre la spedizione aveva lo scopo di cercare il Passaggio a Nordovest, una rotta marittima verso l’Asia attraverso l’Artico, gli uomini a bordo della Emanuel avvistarono una massa di terra sconosciuta all’orizzonte. 

Questa isola, che sembrava essere di dimensioni considerevoli, fu battezzata Buss Island in onore del tipo di nave che ne aveva fatto la scoperta.

L’isola è stata collocata tra l’Irlanda e la mitica Frislanda, una terra che appariva spesso sulle mappe antiche ma che non è mai stata confermata. 

Questa posizione suscitò un grande interesse tra gli studiosi dell’epoca, poiché sembrava confermare la possibile esistenza di una terra ancora sconosciuta.

L’Isola Buss è avvolta da un alone di mistero che si intreccia con le leggende e le storie del passato. 

Gli antichi documenti di Martin Frobisher e dei suoi compagni di viaggio, insieme ai racconti di esploratori successivi, dipingono un ritratto affascinante di questa terra sconosciuta.

Con il passare dei secoli, Buss Island divenne oggetto di miti e leggende che amplificarono il suo fascino. 

Le storie narrate dai marinai e dagli esploratori, unitamente ai racconti tramandati di generazione in generazione, hanno dato vita a un’aura di mistero che circonda l’isola fantasma.

Uno dei miti più interessanti riguarda la presenza di popolazione autoctona su Buss Island. 

Si diceva che fosse abitata da tribù, dalle usanze uniche e dai tesori nascosti. 

Questi racconti accendevano la fantasia di coloro che immaginavano un luogo lontano e inesplorato, ricco di avventure e segreti.

Altre leggende parlavano di eventi soprannaturali e di fenomeni strani che si verificavano sull’isola. 

Alcuni racconti parlavano di apparizioni misteriose, mentre altri menzionavano strani suoni provenienti dall’interno dell’isola, suggerendo la presenza di misteriose creature o forze sconosciute.

Ma una delle leggende più affascinanti riguarda la scomparsa dell’isola stessa. secondo alcuni racconti, Buss Island sarebbe un luogo incantato, visibile solo a coloro che fossero degni di trovarla. 

Altri sostengono che l’isola si nasconda sotto la superficie dell’oceano e riemerga solo occasionalmente, sfuggendo così alla vista degli occhi umani.

Nonostante le numerose ipotesi e speculazioni, la vera natura di Buss Island rimane ancora un mistero irrisolto. 

Le successive spedizioni e gli avanzamenti nella cartografia non sono riusciti a confermare definitivamente l’esistenza dell’isola. 

Alcuni ritengono che l’isola sia stata semplicemente il risultato di un errore di cartografia o di un’illusione ottica, mentre altri credono che possa essere stata sommersa o distrutta da eventi naturali.

Buss Island rimane un affascinante enigma che unisce storia, esplorazione e fantasia. L’isola fantasma continua a evocare un senso di avventura e curiosità nei cuori delle persone, testimoniando l’eterna attrazione dell’umanità per le terre inesplorate e per i misteri ancora da svelare nell’immensità dell’oceano.

Emma.

Seguici anche su Facebook Instagram….E iscriviti al nostro gruppo!

VUOI VENIRE A VISITARE L’IRLANDA CON NOI? COMPILA IL FORM

Condividi l'articolo!

Categorie

Articoli Recenti

error: Content is protected !!
cosa vedere in Irlanda

CI TENIAMO ALLA TUA PRIVACY!

Questo sito web utilizza solo cookies tecnici necessari al suo corretto funzionamento. Per rispettare la privacy dei nostri utenti utilizziamo Matomo Ethical Analytics per il tracciamento del traffico al solo scopo di capire quali contenuti suscitano maggior interesse nei nostri lettori.

Se lo desideri puoi disabilitare il tracciamento in qualsiasi momento clicca QUI.